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    Avola

    Il nostro percorso di scoperta del Comprensorio dell’Eloro inizia da Avola, terra del mandorlo, dove le singole dimore in stile liberty si fondono armoniosamente con la pianta a schema esagonale di età barocca. Sempre nel territorio di Avola possiamo visitare Avola Antica e la bellissima Cava Grande del Cassibile, un profondo canyon circondato da ricca vegetazione.visita il sito www.siciliavacanza.it per informazioni turistiche[/fusion_builder_column_inner]

    Noto

    Si arriva a Noto, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, attraverso una strada completamente immersa in una terra di mandorle, carrubi, olivi, agrumi. Lo splendore della campagna lascia lo spazio al giardino di pietra: Noto una città ideale costruita sfruttano in maniera sublime la dolce pendenza del colle Meti per ottenere effetti urbanistici teatrali. Entrati in città la sensazione, è, infatti, quella di trovarsi all’interno di un teatro in mezzo ad un vero e proprio spettacolo Barocco.

    Pachino

    L’itinerario prosegue alla volta di Pachino, città di fondazione feudale. Il conte Starrabba delineò una città con al centro una grande piazza e una grande chiesa attorno alla quale si sono sviluppati i vari edifici privati. La piazza è l’anima pulsante della città dove alla fine della giornata lavorativa, si ritrovano tutti[/one_third_last]

    Portopalo di C.P.

    Lasciata Pachino andiamo a scoprire la vicinissima Portopalo, attraversando un paesaggio dominato da masserie, insediamenti rurali con funzioni residenziali e produttive legate all’agricoltura. Anche Portopalo è una cittadina feudale fondata dal Barone Deodato Moncada sorta attorno alla tonnara e al castello cinquecentesco che sorge sull’isola di Portopalo. L’economia di Portopalo si basa sulla pesca e ci è anche possibile osservare le case antiche dei pescatori.[/fusion_builder_column_inner]

    Il territorio di Eloro

    Rosolini

    Il nostro itinerario si conlude con Rosolini, borgo medievale sorto attorno al castello dei Platamone, i signori che riusciranno a trasformare il borgo in “Università”.
    La città fu pensata e disegnata da frate Angelo Italia intorno alla Piazza principale con la chiesa madre, e da cui partono le vie principali ornate da bei palazzi di fine ottocento (palazzo Savarino, Sipione, Crescione) e da pregevoli abitazioni in stile Liberty che anche a Rosolini danno alla struttura urbana un fascino particolare.[/one_third_last] [/columns]